Ladinia, un territorio incantato, nella magica cornice delle Dolomiti, con carattere ed orgoglio unici.
Scopriamo insieme la storia e la tradizione che accomuna le popolazioni delle nostre valli.
Il territorio della Ladinia
Ladinia, un suono dolce che richiama tempi lontani e tradizioni antiche nelle Dolomiti.
Per Ladinia si intende il territorio che circonda il Gruppo del Sella rappresentato dalle quattro valli dolomitiche, Badia (di cui fa parte la valle di Marebbe), Gardena, Fassa e Livinallongo, insieme all’area più a est di Cortina d’Ampezzo. Territorio situato a nord-est Italia, a poca distanza dal confine con l’Austria, è quasi un universo a sé stante, che unisce il mondo tedesco tirolese a quello italiano trentino-veneto, legato nei tempi da eventi storici, linguistici e culturali. E’ un territorio accomunato da una forte identità e da una propria lingua correntemente parlata, il ladino. La Ladinia ha pure una propria bandiera, in vigore dal 1920!
La cultura ladina
- sono comuni usi civici e regole tramandate sin dal medioevo che caratterizzano l’organizzazione delle comunità, la gestione dei boschi, dei prati e dei pascoli
- la cucina preserva e tramanda ricette e piatti tipici, come lo Strudel, la “Puccia“, un particolare pane di segale nero che accompagna speck e formaggi, le Fortaies/Smorn, note anche come “strauben”, le tipiche frittelle accompagnate da marmellata di mirtilli
- l’artigianato, in particolare l’arte dell’intaglio del legno è una tradizione consolidata in tutta l’area
- simile è l’architettura che distingue i tipici fienili
- ogni vallata si distingue per propri abiti tradizionali e costumi che vengono indossati per feste ed occasioni particolari
- ci sono cori e canti comuni in ladino che alimentano l’unione della comunità e allietano gli ospiti, come il tradizionale Festival “Ćianta cun nos” che vede protagonisti i cori di bambini delle valli ladine
E naturalmente qui si parla il ladino, la nostra lingua del cuore.
Vuoi sapere di più sulla nostra lingua ladina? Clicca qui
Una consapevolezza che parte da lontano
I contatti tra le quattro valli dolomitiche esistono da tempi lontani. Alpeggi estivi, mercati, scambi di prodotti della terra, pellegrinaggi, molte furono le occasioni che accomunavano le popolazioni ladine.
La consapevolezza della propria identità è stato un processo lento, avvalorato anche da supporti esterni come viaggiatori provenienti da altre terre.
Vi sono interessanti documenti della fine del ‘700 che attestano l‘orgoglio “ladino“, come alcune considerazioni scritte tra il 1771 e il 1781 dal medico Rupert Dietrich che riportano considerazioni di vita quotidiana, come “…emergono le difficoltà della popolazione a comprendere tanto le prediche in italiano quanto quelle in tedesco: essa infatti considerava il ladino la propria lingua materna“.
(fonte: estratti da “Storia del Ladini delle Dolomiti” di Werner Pescosta – Istitut Ladin Micura de Ru)
Viaggiatori attratti dalla cultura ladina
Fu grazie a viaggiatori, geologi, alpinisti e romanzieri che si plasmò la consapevolezza dell’identità del territorio della Ladinia. Nel corso dell’800 l’area dolomitica attirò personaggi curiosi ed eclettici interessati allo studio delle rocce, delle arrampicate e delle peculiarità dell’area alpina. Geologi, etnologi, alpinisti, soggiornavano lunghi periodi nei territori alpini, durante i quali osservarono anche le popolazioni e gli usi e costumi locali.
Scrivendo e rendendo note le scoperte relative all’area dolomitica, tali studiosi non mancavano di raccontare aneddoti e storie degli abitanti e delle loro tradizioni, nonché degli usi comuni nell’area. Scrissero della specificità etnica, linguistica e culturale dei ladini, tracciando quindi le basi di quella che poi venne definita un’identità comune.
Questo interessamento degli studiosi contribuì così ad accelerare la presa di coscienza dei ladini anche a livello popolare. Fu solamente verso la fine del XIX secolo che si diffuse tra i ladini un comune senso di appartenenza etnica e linguistica.
Oggi, le acquisite basi culturali, lo sviluppo dell’economia e del turismo e il fiorire di associazioni e istituzioni culturali, contribuiscono a preservare e proteggere l’identità e le tradizioni ladine.
Il valore di una vacanza in Ladinia
Cibo, musica, lingua, tradizioni, sapori e le bellezze incantate delle Dolomiti. Una vacanza in Val Badia e nelle altre valli del mondo ladino ha un fascino unico ed indimenticabile. Si dice che chi soggiorna nelle nostri valli, contornate dalla maestosità delle Dolomiti, torni arricchito nell’anima e nello spirito, anche grazie alla cultura e alle tradizioni della nostra terra. Noi ne siamo convinti!
Un’identità consolidata di cui siamo profondamente orgogliosi.
Bëgnodüs in Ladinia! Benvenuti in Ladinia!
La cornice incantata delle Dolomiti
Ti aspettiamo per raccontarti di più sulla nostra amata terra!
Hotel Sassongher
#TraditionintheDolomites
mail: info@sassongher.it
tel: +39.0471.836085